Salsomaggiore Terme
Salsomaggiore Terme, situata tra le colline della provincia di Parma, è rinomata per i suoi stabilimenti termali di impianto liberty. Le Terme Berzieri, costruite nel 1913 su progetto di Ugo Giusti e Giulio Bernardini, sono diventate il simbolo della città. Altri edifici di notevole interesse sono il Palazzo dei Congressi, ex Grand Hotel Des Thermes, eretto nel 1901 e l’ex Casinò Kursaal.
FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:
Arabella
Arabella, ragazza milanese ingenua e generosa, accetta di sposare il figlio scioperato di un uomo sull'orlo della rovina. Il matrimonio va male; Arabella s'affeziona al suocero, che però è anche lui un cattivo soggetto (con una frode ha sottratto una cospicua eredità al parentado). I parenti fanno la guerra al vecchio e ad Arabella, che morranno tutt'e due (lui di malattia, lei di crepacuore).
C'รจ Kim Novak al telefono
Il carabiniere a cavallo
Eleonora
Dramma storico ambientato nell'800 che racconta dell'innamoramento di Eleonora, timida rampolla di una famiglia dell'alta borghesia milanese, per un povero pittore appartenente al gruppo degli scapigliati. Tra i due si sviluppa una relazione controversa, anche per via dell'indole anticonformista di lui, indifferente alle convenzioni borghesi. Nonostante i tradimenti e le continue sparizioni di lui Eleonora gli rimarrà fedele con tenacia e caparbietà, riallacciando il rapporto con il padre, interrotto all'inizio della travagliata storia d'amore.
Le evase - Storie di sesso e violenza
Quattro donne evadono da un carcere, aiutate dal fratello eversivo di una di loro, che viene ferito aiutandole. Vengono tratte in salvo da un pullman di tenniste, che le evase sequestrano e portano in nella villa di un magistrato. Il clima di tensione aumenta, anche perché la polizia stenta a rintracciarle; nel frattempo all'interno della villa le delinquenti si danno a sesso, ferimenti e assassini, fino a costringere le tenniste a una violenta orgia, in cui molte perderanno la vita.
Io, io, io... e gli altri
Un noto giornalista e scrittore ha deciso di portare a termine un'inchiesta sul tema dell'egoismo umano. Nel corso di tre giorni di lavoro, la materia prende forma nella mente dello scrittore, ma contemporaneamente nella sua coscienza l'atto di accusa contro gli altri che si era preparato si trasforma in una specie di confessione. I ricordi, i rimorsi, gli incontri e le molteplici scoperte lo inducono gradualmente a sostituirsi alle persone sulle quali intendeva indagare.
Il merlo maschio
Nicolò Vivaldi, orchestrale dell'arena di Verona, ha perso ogni speranza di successo nel lavoro. Nevrotico, sofferente di manie di persecuzione, rende infelice anche la bella moglie. Un giorno, però, ha l'occasione di scoprire che possiede qualcosa d cui essere fiero: la sua donna. E allora, per rivalsa, sente il bisogno di mostrarla per farsi apprezzare da quelli che lo hanno sempre sottovalutato. Nella sua vita la moglie si sostituisce al violoncello. Sogna ad occhi aperti di suonare sua moglie anziché lo strumento, in una grande orchestra. La fotografia con tutte le sue belle nudità esposte e l'ammirazione dei colleghi, lo esaltano sempre di più. Questa pazzia che lo ha preso per un attimo viene interrotta da un suo tentativo disperato di comporre un'opera che i suoi colleghi giudicano bella, anzi bellissima... solo che lui ha copiato la "Sonnambula" di Rossini. Nicolò si rifugia più che mai nella moglie, fino al punto che, durante una rappresentazione alla Arena di Verona, davanti ad un pubblico numerosissimo, la fa spogliare perché tutti, apprezzandone la bellezza, possano invidiare lui che l'ama e ne è riamato. Finisce al manicomio, dove non soffrirà più di complessi, perché da tutti è stimato, rispettato ed invidiato per le bellezze della moglie.
Miss Arizona
Budapest, 1920. Mitzi e Sandor si incontrano in un teatro di varietà. Nessuno dei due viene scritturato, ma per Sandor l'incontro con Mitzi è determinante. All'indomani del loro incontro egli è costretto ad accompagnare in Italia la donna e suo figlio Andras che devono fuggire dall'Ungheria, e qui i due, per vivere, recitano e ballano dovunque, su palcoscenici scalcinati e nelle pubbliche piazze. Poi, costretti a lasciare l'Italia, tornano di nuovo a Budapest. Qui realizzano il loro sogno: un locale notturno, "Miss Arizona", dove Mitzi trionfa come soubrette e Sandor dirige l'orchestra. La guerra divampa sull'Europa: Budapest è semidistrutta e l'Arizona è ormai un cumulo di macerie. Mitzi e Sandor si ritrovano nel music hall distrutto, senza più illusioni. Ma vanno avanti insieme.
Novecento atto I e II
Emilia, 25 aprile 1945. Nelle campagne parmensi i partigiani catturano gli ultimi fascisti; un ragazzo tiene sotto tiro il ricco proprietario terriero Alfredo Berlinghieri. Con un salto temporale l'azione si sposta al 1900, anno di nascita di Alfredo, futuro erede dei possedimenti del padre, e di Olmo Dalco, figlio di una contadina che lavora presso la famiglia Berlinghieri. I due, crescendo, stringono un legame d'amicizia molto forte a dispetto della diversa estrazione sociale e degli eventi storici che tendono ad allontanarli: prima il servizio di leva che li assegna a reparti diversi durante la Grande Guerra, poi l'avvento del regime fascista che privilegia i latifondisti scatenando la ribellione contadina. Negli anni Venti, Olmo e Alfredo incontrano quelle che diventeranno le rispettive mogli: Anita, fervente socialista conosciuta dal primo in una Casa del Popolo, e Ada, che il secondo incontra durante una visita allo zio Ottavio. Gli anni Trenta sembrano separare definitivamente i due protagonisti, ma la loro profonda amicizia è destinata a sopravvivere.
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Ostinato destino
Carolina Rambaldi non è contenta dei suoi tre figli: Marcello, un fannullone, Lucrezia, un tipo prepotente che dirige uno spettacolo televisivo, e Cesare, omosessuale e maligno, che fa il sociologo. Nel suo testamento, Carolina ha disposto che la sua eredità vada a quello dei suoi figli che tra un anno e mezzo si sia sposato ed abbia un figlio. Cesare e Lucrezia reagiscono furiosamente perchè incapaci di soddisfare questa condizione. Marcello, invece, sposa una pericolosa killer di nome Marina, che presto rimane incinta ma è vittima di un aborto spontaneo. Viene però a sapere che in Germania c'è un centro specializzato nel trapianto di embrioni nelle donne sterili. Prega allora la sua sorella gemella Angela di prendere il suo posto mentre lei vola in Germania per sottoporsi all'intervento. Ma Cesare viene a saperlo e provoca l'esplosione dell'aereo a bordo del quale viaggia Marina. Allora Angela va anche lei in Germania per farsi trapiantare l'embrione che avrebbe dovuto essere dato a Marina. Lucrezia e Cesare decidono di eliminare anche Angela, ma avvertito in, tempo Marcello salva Angela e il bambino che reca nel seno.
La parmigiana
Le pillole di Ercole
Dei giovani medici, durante un congresso di gerontologia a Salsomaggiore, organizzano uno scherzo al loro collega Nino Pasqui, molto innamorato di sua moglie Silvia: gli fanno trangugiare un potente afrodisiaco. Chiamato per una visita da Catherine, una cliente americana, Nino sotto l'influenza della droga conquista la donna. Consumata l'avventura, tuttavia, Nino se la deve vedere con Jonathan, il marito della Braxton, che, scoperta l'infedeltà della moglie, ora pretende, a mo' di risarcimento, di avere lui una avventura con Silvia, la moglie di Nino. Il quale escogita allora un trucco: procurarsi una ragazza disposta, facendosi passare per sua moglie, ad andare a letto con l'americano. L'escamotage in un primo tempo sembra funzionare, poi però finisce con il complicare la situazione, giacché entra in scena il padre della falsa moglie di Nino, il colonnello di cavalleria in pensione Pietro Cuocolo. Tutte le manovre di Nino finiscono con l'insospettire Silvia, ma alla fine Jonathan si consola con la falsa moglie di Nino, che può così tornare alla sua tranquilla vita coniugale con l'amata Silvia.
Il prato delle volpi
Primavera del 1944. Valentino ha appena undici anni ed è disperatamente solo. Il padre è prigioniero di guerra in Africa, e la madre, per svolgere la sua attività di concertista, lo ha affidato a una balia che vive sull'appennino parmense. Qui, giorno dopo giorno, gli scontri tra partigiani e nazifascisti si fanno sempre più frequenti e cruenti, e l'unico conforto appare essere l'affetto di don Gabriele, il parroco del paese.
Il Solitario
Un colpo da 3 miliardi di lire. Una rapina finita nel sangue. Un unico superstite braccato dal destino e da spietati gangster, Leo Piazza si ritrova tra le mani una valigia che scotta. Costretto a nascondersi, non gli rimane più tempo: i killer lo vogliono morto per recuperare il bottino, la resa dei conti si avvicina… Antieroe notturno e silenzioso, Piazza si muove come una sorta di zombie, un morto che cammina in questo noir metropolitano torbido e violento che omaggia maestri come Jean-Pierre Melville, Fernando Di Leo, Duccio Tessari e Walter Hill.
L'ultimo Imperatore
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Le vie del Signore sono finite
Camillo ha un salone da barbiere, dove vive accudito dal fratello Leone, ed è protagonista di un'intricata storia d'amore con Vittoria, una giovane francese che abita nella cittadina dove il padre gestisce uno stabilimento termale. Come l'amico Orlando Camillo è immobilizzato su una sedia a rotelle. La storia si svolge negli anni Venti, all'inizio del fascismo, è un'analisi di due modi diversi di vivere la stessa malattia: Orlando è paralitico dalla nascita, la paralisi di Camillo ha invece origini psicosomatiche. Per Orlando l'immobilità rappresenta emarginazione e disadattamento, per Camillo, che potrebbe camminare, la sedia a rotelle è un espediente per ottenere dagli altri ciò che vuole facendo leva sulla pietà e sulla tenerezza suscitata da un uomo nelle sue condizioni.