L'ultimo Imperatore

La storia vera di Pu Yi, ultimo imperatore cinese, incoronato a soli tre anni nel 1903. Nove anni dopo la Cina diventa una Repubblica Popolare e l'ultimo esponente della dinastia Ching vive segregato nella Città Proibita di Pechino, dalla quale gli è categoricamente proibito di uscire e in cui resterà fino all'età adulta; educato servilmente da ipocriti ministri ed eunuchi di corte, che seguendo in modo rigido il protocollo lo trattano alla stregua di un semidio, resta comunque un simbolo per il suo paese. Diventato adolescente, la sua educazione viene affidata al precettore scozzese Reginald Johnston, che non solo gli fa conoscere i costumi e i divertimenti occidentali, ma lo introduce anche ai principi liberali e riformisti, nettamente contrastanti con quelli che regolano le consuetudini della sua corte.

Il racconto dell'avventurosa vita di Pu Yi prosegue fino al progressivo inserimento dell'ex imperatore nella normale quotidianità, attraverso un processo rieducativo vagamente psicanalitico da parte di un istitutore maoista.