Il compagno don Camillo
Nella tranquilla cittadina emiliana di Brescello, il sindaco Giuseppe Bottazzi, detto Peppone, organizza i festeggiamenti per il controverso gemellaggio con la città russa di Brezwyscewski. Il primo a remare contro tale iniziativa è ovviamente l'amico-rivale don Camillo, l'impulsivo parroco del paese: tuttavia, pur ottenendo con le sue proteste che l'approvazione del gemellaggio venga sottoposta a una preventiva raccolta di firme, don Camillo non trova argomenti validi per convincere i compaesani a opporsi, così il tentativo fallisce e il curato decide di reagire con uno sciopero della fame che desta la preoccupazione dell'amico Peppone. Ma vinto dalla fame, lo interrompe presto e quando viene a sapere che il sindaco comunista sta per raggiungere l'Unione Sovietica con i suoi compagni del partito per celebrare il gemellaggio, riesce con un astuto stratagemma a intrufolarsi nella comitiva, travestito e sotto falso nome. In Russia li attende una serie di divertenti imprevisti.