SCHEDA DEL FILM
Don Camillo monsignore... ma non troppo
È il 1960 e la Curia ha trasferito don Camillo da Brescello a Roma, dove è stato fatto monsignore; una sorte simile è toccata a Peppone, non più sindaco della cittadina emiliana da quando è stato eletto senatore del PCI. Nella sterminata capitale i due litigiosi amici non s'incontrano mai e benché divisi dalle rispettive carriere li accomuna la nostalgia per Brescello, dove sognano di tornare, così, quando se ne presenta l'occasione in seguito a una controversia fra la parrocchia e il comune (ancora comunista ma guidato da Brusco), non se la lasciano sfuggire. Arrivati nella bassa emiliana, devono subito affrontare la questione, riguardante un terreno appartenente alla Curia sul quale sorge la Madonnina del Borghetto, una piccola cappella votiva che rischia di essere abbattuta per far posto a una Casa del Popolo. A creare ulteriore scompiglio è il matrimonio del figlio di Peppone che questi, diversamente dalla moglie, vorrebbe far celebrare con rito civile. In entrambe le questioni sarà come al solito il furbo don Camillo, dopo innumerevoli discussioni, a escogitare un compromesso che metterà tutti d'accordo.
- Brescello (RE)
- Brescello (RE)
Carmine Galone
Gino Cervi, Fernandel, Leda Gloria, Gina Rovere, Valeria Ciangottini, Saro Urzì, Marco Tulli, Andrea Checchi, Emma Gramatica, Karl Zoff, Ruggero De Daninos, Carlo Taranto, Armando Bandini, Giuseppe Porelli, Andrea Scotti, Giulio Girola, Armando Migliari, Ignazio Balsamo, Franco Pesce, Carlo Giuffré, Mario Siletti, Elio Folgaresi, Gustavo Serena, Spartaco Pellicciari