Bologna città

Quartiere Barca

Il progetto del quartiere Barca è stato curato dal Gruppo Vaccaro, sotto il coordinamento dell’architetto bolognese Giuseppe Vaccaro, figura molto importante per la città di Bologna negli anni ’30, ma sopratutto nel secondo dopoguerra, quando contribuì in maniera determinante nella ricostruzione e riqualificazione della città. Negli anni ’50 egli si occupò della progettazione dei quartieri, come il quartiere Barca (1957-62) ed il quartiere Borgo Panigale (1952-65), che contribuirono in maniera più significativa all'urbanizzazione della città. Il quartiere Barca è situato nella periferia a sud-ovest della città e, oltre a essere delimitato a ovest dal fiume Reno, è circondato da superfici verdi e numerose vedute panoramiche. Il quartiere si sviluppa attorno a un lungo edificio porticato, a uso residenziale e commerciale, conosciuto come “Il Treno” il cui aspetto rappresenta la spina dorsale dell’intero quartiere.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Cavedagne

REGIA: Francesco Merini
ANNO: 2003

Le strade della città sono un “labirinto” in cui numerosi personaggi si aggirano, cercando faticosamente di costruire il proprio destino o semplicemente di vivere.
Fra questi Bernardo, in bilico fra la professione di avvocato e la passione per la cucina e la ristorazione; i suoi amici Carlo e Giulio; Vera, che arriva dall’America meridionale; Bene, giovane damsiana alle prese con la materializzazione della Morte; Igor e Viktor, due fratelli di origine russa dediti alla microcriminalità e incapaci di trovare un proprio posto nella società civile.
Un capannone industriale da svuotare diventa il luogo in cui i sogni e i destini di Bernardo e Carlo da un lato, Igor e Viktor dall’altro, si incrociano e si ostacolano. Ne scaturisce un viaggio/inseguimento delirante che conduce i personaggi fuori dalla città, verso la campagna e il mare. Alla fine del viaggio Bernardo riuscirà a “uscire dal labirinto” e a trovare la forza di coltivare i propri sogni.

scheda del film
Gli occhi, la bocca

Gli occhi, la bocca

REGIA: Marco Bellocchio
ANNO: 1982

Giovanni, già da tempo emigrato a Roma dove fa l'attore, torna alla casa natia in una città di provincia ricca e industriosa perché Pippo, il fratello gemello è morto suicida. Nevrastenico, prigioniero di frustrazioni, egli rifiuta l'idea che il fratello si sia suicidato. Si fa prendere dai rimorsi. Lotta fra l'amore per una giovane donna, Vanda, e i fortissimi sensi di colpa verso la madre (per tranquillizzare quest'ultima le apparirà travestito da Pippo come se venisse dall'oltretomba). Disprezza Vanda, una donna amorale, incinta di Pippo e concausa della di lui morte. Giovanni è andato ad insultarla ma invece si avventura in un amore burrascoso continuamente minacciato dal fantasma del fratello.

scheda del film