At salut pader
Il film racconta la storia di Frate Lino da Parma che, giunto nella città a piedi nel 1893, vi operò instancabilmente fino alla morte, avvenuta per strada nel 1924. Padre Lino, costantemente alla ricerca della fame da alleviare, del dolore da consolare, dell'ingiustizia da riparare fu un venerato simbolo della carità evangelica, anche se non sempre compreso da superiori, confratelli e fedeli a causa di un anticonformismo che portava il buon frate a cozzare contro situazioni ben più grandi di lui: lo sciopero agrario del 1907, la reazione della città contro la parte politicamente avversa, le vittime degli scontri dell'Oltretorrente, la violenza scatenata che produceva vittime inermi e innocenti. In alcuni momenti Padre Lino aveva l'impressione che la sua opera fosse inutile, ma non si fermò per l'impossibilità di fare dei bilanci. Anche quando le forze erano vacillanti tentò di raccoglierle disperatamente per essere di testimonianza di un mondo bisognoso. La morte lo colse così, nel silenzio di una città sbigottita, sotto lo sguardo di pochi passanti commossi. Il suo ricordo è un prezioso messaggio d'amore.