Bologna città

Via Ugo Bassi

Via Ugo Bassi costituisce assieme a via Rizzoli l'asse dell'antica via Emilia nel tratto del centro cittadino. L'attuale assetto della strada risale agli interventi effettuati tra le due guerre ed è un tipico esempio di urbanistica fascista.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Ameriqua

Ameriqua

REGIA: Marco Bellone, Giovanni Consonni
ANNO: 2013

Charlie deve laurearsi, ma è un fannullone. I genitori che, invero, sono molto ricchi, decidono di tagliargli i viveri al fine di responsabilizzarlo, concedendogli un ultimo assegno di cinquemila dollari con i quali crearsi un diverso stile di vita. Charlie, invece, acquista un biglietto per l'Italia e si ritrova a Napoli, derubato da un gruppo di malviventi di tutto ciò che ha. Decide di andare a Bologna dall'amico Lele che si è proclamato Re di Bologna. Lele insegnerà a Charlie le sue strategie di successo con le donne e i due si abbandoneranno a serate all'insegna delle scorribande e a festini notturni. Fino a quando il protagonista, involontariamente, farà un torto ai danni di due boss della malavita, dando il via a innumerevoli guai.

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I fuorilegge del matrimonio

REGIA: Paolo Taviani, Valentino Orsini, Vittorio Taviani
ANNO: 1963

Un prologo e cinque episodi descrivono con tono sarcastico gli altrettanti punti su cui è stata costruita una proposta di legge sul divorzio, quella  presentata dal senatore socialista Luigi Renato Sansone per l'approvazione del cosiddetto "piccolo divorzio".

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Hanno rubato un tram

Hanno rubato un tram

REGIA: Aldo Fabrizi
ANNO: 1953

Cesare Mancini, conduttore di tram, è un abilissimo giocatore di bocce; e questa sua non comune abilità finisce coll'irritare il controllore, inducendolo a notare e segnalare inesorabilmente ogni infrazione al regolamento, commessa dal Mancini. Accade un giorno che Mancini, in un momento di distrazione, investe una donna. La cosa non ha gravi conseguenze; ma il controllore non manca di segnalare immediatamente il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Mancini sopporta a stento la degradazione inflittagli: la sua irritazione si rivela nel contegno di fronte ai passeggeri, che provoca nuovi rapporti sfavorevoli. Mancini cerca di correggersi; ma una domenica il suo tram è preso d'assalto dalla folla. Succede un parapiglia, il controllore rimprovera Mancini, che seccato abbandona la vettura. Questo gesto gli vale la sospensione dal servizio per tre mesi. Mancini nasconde alla famiglia i suoi guai, ma la verità viene a galla. In un concorso per l'elezione della reginetta dei tramvieri, risulta vincitrice la figlia di Mancini; ma, conosciutasi la particolare situazione del padre, l'elezione viene annullata. Mancini, dopo aver vagato per la città, si sente portato da una forza irresistibile al deposito, dove s'impadronisce di un tram, che guida in una corsa senza mèta, raccogliendo una piccola folla di passeggeri. La polizia, avvertita, arresta il Mancini. Al processo la favorevole deposizione del controllore fa assolvere l'imputato, che viene riassunto in servizio. 

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La rivincita di Natale

La rivincita di Natale

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2004

Nella notte di Natale del 1986 cinque individui giocarono una ferocissima partita a poker in una lussuosa villa alla periferia di Bologna. La vittima designata doveva essere Antonio Santelia, abile professionista quanto sfortunato giocatore. Gli altri erano: Franco Mattioli,Ugo Cavara, Lele Bagnoli e Stefano Bertoni. Attraverso la complicità di Cavara quella volta Santelia intascò cospicui assegni dai perdenti. Dopo quindici anni la notizia di una malattia incurabile di Lele raggiunge Franco che, spinto dalla necessità di rivedere il suo amico, nonché la bella e indimenticata Elisa Delai, decide di tornare a Bologna. Con una terza e più forte motivazione; organizzare finalmente la rivincita di quella tremenda partita a poker dopo la consumante attesa. Sono tutti indispensabili per una nuova notte adrenalinica intorno a quel tavolo infernale. Compreso Lele, che sta male.

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