Bologna città

Via Rizzoli

Bologna è l'unica città della regione che cambia il nome dell'antica via Emilia, chiamando il tratto cittadino via Rizzoli e via Ugo Bassi. La via collega i due simboli della città, Piazza Maggiore con le due torri, e deve il suo assetto attuale agli sventramenti effettuati nei primi anni del secolo scorso per aprire l'area del Mercato di Mezzo. Tra i molteplici negozi, caffè e banche, molti sono gli edifici di interesse, come Palazzo Ronzani e Casa Barilli.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Ameriqua

Ameriqua

REGIA: Marco Bellone, Giovanni Consonni
ANNO: 2013

Charlie deve laurearsi, ma è un fannullone. I genitori che, invero, sono molto ricchi, decidono di tagliargli i viveri al fine di responsabilizzarlo, concedendogli un ultimo assegno di cinquemila dollari con i quali crearsi un diverso stile di vita. Charlie, invece, acquista un biglietto per l'Italia e si ritrova a Napoli, derubato da un gruppo di malviventi di tutto ciò che ha. Decide di andare a Bologna dall'amico Lele che si è proclamato Re di Bologna. Lele insegnerà a Charlie le sue strategie di successo con le donne e i due si abbandoneranno a serate all'insegna delle scorribande e a festini notturni. Fino a quando il protagonista, involontariamente, farà un torto ai danni di due boss della malavita, dando il via a innumerevoli guai.

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Una bella grinta

REGIA: Giuliano Montaldo
ANNO: 1964

A Bologna l'ambizioso Ettore Zambrini vorrebbe far fortuna, e non contento di possedere una piccola azienda di prodotti tessili, imposta un grandioso stabilimento mentre è già finanziariamente allo scoperto. Anche con la moglie Luciana, il suo atteggiamento è stato di egoistico possesso, con la conseguente separazione di fatto e il tradimento della moglie con uno studente. Quando Luciana accetta di tornare da lui, Ettore è nel pieno della crisi finanziaria. Scoperta l'identità dell'amante della moglie si libera di lui. Un anno dopo lo troviamo insieme all'impellicciata Luciana presso la nuova fabbrica dove troneggia il suo nome.

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E allora mambo

REGIA: Lucio Pellegrini
ANNO: 1999
Stefano, 30 anni, è oppresso dalle responsabilità: ha una moglie, una figlia, due mutui e un lavoro da caporeparto. Quando un errore 
bancario fa di lui un uomo ricco, Stefano finge di aver trovato un nuovo lavoro e invece va 12 ore al giorno in un'altra città per godersi la sua mancata gioventù. Qui si innamora di una ragazza, lei resta incinta e lui si prende le sue responsabilità. Si procura una falsa identità e finisce per ritrovarsi padre e marito in due città diverse. Il pasticcio si complica quando le due mogli diventano amiche. Ad aiutarlo c'è il suo amico Mauro, un avvocato che, lasciato dalla moglie, diventa un ballerino di Salsa e Merengue. Sarà anche merito suo se alla fine Stefano riuscirà a raggiungere una sorprendente forma di equilibrio.
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I fuorilegge del matrimonio

REGIA: Paolo Taviani, Valentino Orsini, Vittorio Taviani
ANNO: 1963

Un prologo e cinque episodi descrivono con tono sarcastico gli altrettanti punti su cui è stata costruita una proposta di legge sul divorzio, quella  presentata dal senatore socialista Luigi Renato Sansone per l'approvazione del cosiddetto "piccolo divorzio".

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Hanno rubato un tram

Hanno rubato un tram

REGIA: Aldo Fabrizi
ANNO: 1953

Cesare Mancini, conduttore di tram, è un abilissimo giocatore di bocce; e questa sua non comune abilità finisce coll'irritare il controllore, inducendolo a notare e segnalare inesorabilmente ogni infrazione al regolamento, commessa dal Mancini. Accade un giorno che Mancini, in un momento di distrazione, investe una donna. La cosa non ha gravi conseguenze; ma il controllore non manca di segnalare immediatamente il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Mancini sopporta a stento la degradazione inflittagli: la sua irritazione si rivela nel contegno di fronte ai passeggeri, che provoca nuovi rapporti sfavorevoli. Mancini cerca di correggersi; ma una domenica il suo tram è preso d'assalto dalla folla. Succede un parapiglia, il controllore rimprovera Mancini, che seccato abbandona la vettura. Questo gesto gli vale la sospensione dal servizio per tre mesi. Mancini nasconde alla famiglia i suoi guai, ma la verità viene a galla. In un concorso per l'elezione della reginetta dei tramvieri, risulta vincitrice la figlia di Mancini; ma, conosciutasi la particolare situazione del padre, l'elezione viene annullata. Mancini, dopo aver vagato per la città, si sente portato da una forza irresistibile al deposito, dove s'impadronisce di un tram, che guida in una corsa senza mèta, raccogliendo una piccola folla di passeggeri. La polizia, avvertita, arresta il Mancini. Al processo la favorevole deposizione del controllore fa assolvere l'imputato, che viene riassunto in servizio. 

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Impiegati

Impiegati

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 1985

Luigi, nuovo assunto presso una importante banca bolognese, divide un appartamento con Dario, a Bologna per frequentare il Dams. I due sono diametralmente opposti: da una parte la concretezza, dall'altra l'utopia. Luigi nel suo nuovo posto di lavoro cerca di entrare in un ristretto gruppo di "vincenti" violentando se stesso e scimmiottando faticosamente i suoi modelli. Dario invece esalta il suo distacco dai veri problemi: il suo modo di lasciarsi vivere gli procura un rapporto con una donna eccezionale, che Luigi ha inutilmente corteggiato. Ma proprio questo fatto farà cambiare totalmente Luigi. Egli si accorgerà che tutto lo sforzo per tentare di apparire ciò che non è non ha significato, per cui si deciderà ad affrontare il suo nuovo ambiente di lavoro senza più ricorrere ad alcun travestimento e senza imitare più nessuno.

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Incontri proibiti

REGIA: Alberto Sordi
ANNO: 1998
Armando Andreoli, ottantenne, è un ingegnere romano sposato con Alessandra, donna colta, affascinante, impegnata negli aiuti al terzo 
mondo; Federica Pescatore, trent'anni, lavora invece come infermiera all'ospedale Santo Spirito di Roma. L'incontro fra i due avviene per puro caso su un treno. Fra Armando e Federica si stabilisce subito un rapporto "colorito" e conflittuale, come tra padre e figlia. Dopo il convegno Armando accetta l'invito di Federica a restare con lei a Bologna ma, non trovando hotel liberi, decide di dormire nella camera di lei. La notte scorre tranquilla ma al mattino, in camera, piomba il fidanzato di Federica che equivoca la situazione. Tornati a Roma, Armando dimentica l'episodio e tenta di riprendere la vita di tutti i giorni ma, all'improvviso, Federica si rifà viva, dice che il fidanzato l'ha definitivamente lasciata.
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L'ispettore Coliandro

REGIA: Marco e Antonio Manetti
ANNO: 2006

Coliandro è un giovane ispettore, in servizio alla questura di Bologna, che si ritrova sempre invischiato suo malgrado in vicende più grandi di lui. Tuttavia Coliandro non si tira mai indietro, ma la sua sbadataggine e la sua incapacità investigativa finiscono inevitabilmente per cacciarlo nei guai.
Nel corso delle sue indagini Coliandro riceve l'aiuto dei colleghi, gli ispettori Trombetti e Gamberini, e l'agente Gargiulo, mentre a mettergli costantemente i bastoni fra le ruote ci sono il suo superiore, il commissario De Zan, e la dottoressa Longhi, sostituto procuratore, i quali non hanno mai visto di buon occhio le iniziative personali di Coliandro, e non nutrono grande stima di lui. In ogni indagine Coliandro è aiutato da una ragazza, sempre diversa (una testimone, un'amica, una parente della vittima), che con le sue informazioni lo aiuta a portare a termine l'indagine. Coliandro si prende sempre una cotta per la ragazza di turno, ma alla fine della vicenda, inesorabilmente, l'ispettore si ritrova come sempre solo e deluso.
Anche se Coliandro riesce ogni volta, in un modo o nell'altro, a venire a capo dell'indagine (ma solo grazie alla sua testardaggine e a dei provvidenziali colpi di fortuna), nessuno gliene rende mai merito, e alla fine l'ispettore è sempre costretto suo malgrado a subire delle punizioni per via del suo operato "poco professionale".

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Jack Frusciante è uscito dal gruppo

REGIA: Enza Negroni
ANNO: 1996
Alex è un ragazzo simpatico e intelligente, si esprime in maniera caratteristica e si sposta sempre in bicicletta. Quando conosce Aidi, una 
coetanea molto carina, i due si piacciono subito ed iniziano a raccontarsi le rispettive vite. Ma quando Alex chiede alla fanciulla di mettersi insieme, Aidi rifiuta. Il rapporto si interrompe e Alex, pur soffrendo, ricomincia la vita abituale, con una nuova amicizia: Martino, famiglia miliardaria e vita un po' scellerata. Aidi sente la mancanza di Alex e gli propone di frequentarsi senza stare insieme. Il loro rapporto diviene sempre più importante. 
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I luoghi immaginati. L'Emilia Romagna nel cinema di Pupi Avati

REGIA: Riccardo Marchesini
ANNO: 2009

Nel suo cinema Pupi Avati ha descritto, raccontato e reinventato l’Emilia-Romagna e i suoi abitanti attraverso una personalissima cifra stilistica che ha offerto al pubblico emozioni intime ed autentiche. I suoi film hanno attraversato questa regione dall’appennino al mare delineando il profilo presente e passato di una terra e delle sue contraddizioni. A quarant’anni dal suo primo film, un viaggio in compagnia di Avati attraverso quei paesaggi e quelle suggestioni che l’Emilia-Romagna ha saputo offrirgli nel tentativo di descrivere quell’indissolubile legame fra l’uomo e la sua terra che ha dato vita a film importanti, dal valore indiscusso.

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Ma quando arrivano le ragazze?

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2005

Gianca e Nick sono due ventenni bolognesi che si conoscono nel 1994 a Perugia durante lo stage per giovani musicisti di Umbria Jazz. Hanno vent'anni e entrambi sognano una carriera: Gianca suonando il sax e cercando di corrispondere alle aspettative di un padre che ha abbandonato le sue velleità artistiche per diventare un affermato commercialista, Nick dedicandosi alla sua tromba come per una sorta di rivincita su una situazione familiare squallida ed affettivamente arida. Nasce una amicizia fondata sul contrasto di due mondi ma unita dalla comune passione. Il gruppo musicale che Gianca e Nick metteranno in piedi con gli squinternati fratelli Maramotti e con l'astronomo Marcello, il Joy Spring Quintet, attorno a cui ruotano le presenze femminili di innumerevoli e più o meno stabili fidanzate, servirà da rampa di lancio per il talento naturale di Nick, che rapidamente lo porterà lontano da Bologna e dagli amici...

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La polizia è sconfitta

La polizia è sconfitta

REGIA: Domenico Paolella
ANNO: 1977

Il commissario di polizia Grifi, ottenuto il permesso dal questore, raccoglie degli agenti coraggiosi e particolarmente dotati. Il suo compito è quello di addestrarli nell'uso delle tecniche di inseguimento e di difesa personale; il commissario è infatti sulle tracce del pericoloso bandito Valli il quale, assieme al suo gruppo, gestisce il racket delle estorsioni in tutta la città di Bologna. 

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Rapidamente

REGIA: Marco e Antonio Manetti
ANNO: 2006

Episodio della serie tv Crimini (Rai)  basato su un'idea di Carlo Lucarelli. Elisa lavora per una ditta farmaceutica, e sta studiando una molecola per un nuovo farmaco. La giovane è preoccupata poiché
ha l'impressione che qualcuno la stia controllando: in effetti un criminale senza scrupoli vuole costringere Elisa a manipolare quella molecola, e si servirà dell'aiuto di Vesna,  giovane straniera esperta di arti marziali. 

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La rivincita di Natale

La rivincita di Natale

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 2004

Nella notte di Natale del 1986 cinque individui giocarono una ferocissima partita a poker in una lussuosa villa alla periferia di Bologna. La vittima designata doveva essere Antonio Santelia, abile professionista quanto sfortunato giocatore. Gli altri erano: Franco Mattioli,Ugo Cavara, Lele Bagnoli e Stefano Bertoni. Attraverso la complicità di Cavara quella volta Santelia intascò cospicui assegni dai perdenti. Dopo quindici anni la notizia di una malattia incurabile di Lele raggiunge Franco che, spinto dalla necessità di rivedere il suo amico, nonché la bella e indimenticata Elisa Delai, decide di tornare a Bologna. Con una terza e più forte motivazione; organizzare finalmente la rivincita di quella tremenda partita a poker dopo la consumante attesa. Sono tutti indispensabili per una nuova notte adrenalinica intorno a quel tavolo infernale. Compreso Lele, che sta male.

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Se c'è rimedio perché ti preoccupi?

REGIA: Carlo Sarti
ANNO: 1995

Gabriele è un paleontologo che lavora all'Università. E' timido e inibito. La madre lo coccola come se fosse un bambino. Suo padre invece vive la sua vita con totale indifferenza. Gabriele incontra Rosetta, una prostituta che cerca di adescarlo, ma egli, ingenuo com'è, non si rende conto di che genere di donna è quella che ha incontrato. Si innamora di lei, che a sua volta è attratta dalla natura semplice di Gabriele. Superando la paura, le dichiara il suo amore, má quando Rosetta gli rivela quale è il suo mestiere, fugge disperato. Gabriele versa in uno stato di crisi ed è cosi avvilito che lascia il suo lavoro all'Università. Per vivere, ricorre a trucchi e stratagemmi, principalmente piccole truffe. Nel frattempo Rosetta, che era dominata dal suo protettore di cui era convivente, trova il coraggio di liberarsi di lui e va a cercare Gabriele in carcere.

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Stanno tutti bene

REGIA: Giuseppe Tornatore
ANNO: 1989

Matteo Scuro è un pensionato statale al quale ormai non rimane che vivere di riflesso dei successi dei suoi cinque figli, dopo che lui e la moglie si sono sacrificati tutta la vita per dare loro una istruzione e una posizione sociale. Egli sa che adesso stanno tutti bene, ma purtroppo sono sparsi per tutta l'Italia. Per cui, dato che non possono partecipare alle vacanze che egli avrebbe organizzato per tutta la famiglia, decide di mettersi in viaggio, per andarli a trovare uno per uno. Ma purtroppo lo attendono parecchie delusioni. Di un figlio gli dicono che è in viaggio (mentre saprà dopo che è morto suicida); un altro si affanna soltanto dietro alla politica; la terza dice di essere una indossatrice di successo, ma mente, anche quando afferma che il figlio con il quale vive è di una vicina, mentre è suo; il quarto suona la grancassa in un orchestra ma ha l'aria frustrata; della quinta scopre una crisi coniugale. Un quadro desolante di tutti i figli. Ma lo ammetterà solo con se stesso. Al cimitero, sulla tomba della moglie, con la quale parla come se fosse viva, dirà solo che "stanno tutti bene".

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