La banda Casaroli
Anno 1950: la cronaca nera registra, nello spazio di poche settimane, quattro rapine compiute ai danni di istituti bancari. Un'auto "1400" di colore grigio è stata vista fuggire dopo la rapina compiuta a Roma. A Bologna l'agente Marotta scopre che un'autorimessa della città ha noleggiato una "1400", corrispondente ai dati della macchina usata dai rapinatori, a Paolo Casaroli. Presentatosi per una indagine nell'abitazione del Casaroli, il Marotta viene ucciso dal capobanda che si dà alla fuga con Corrado il suo braccio destro. I due salgono su un tram poi, per sfuggire al posto di blocco della polizia, si rivolgono a un tassista, che rifiuta di aiutarli e viene assassinato. Casaroli e Corrado salgono a bordo dell'auto, ma nessuno dei due riesce a guidare. Corrado, vista la impossibilità di salvarsi, si uccide mentre Casaroli, colpito più volte, viene arrestato. Anche un terzo membro della banda, Gabriele, finisce suicida in un cinema.