Camicie rosse - Anita Garibaldi
Divenuta impossibile la difesa di Roma, Garibaldi dichiara di voler continuare la lotta per la libertà repubblicana e l'unità d'Italia. Seguito da 4000 uomini, inizia la marcia attraverso l'Appennino col proposito di giungere a Venezia assediata, che ancora resiste. Ma Borbonici e Austriaci danno la caccia ai volontari e nelle loro stesse file c'è un traditore, Frattini, che lavora per disgregare quel piccolo esercito di valorosi. Molti uomini infatti disertano. Anche il fedelissimo Dueno cede alle suggestioni di Frattini ma, quando avrà capito le sue vere intenzioni, farà giustizia sommaria. Anita, che Garibaldi ha lasciato a Roma perché aspetta un bambino, raggiunge il condottiero ed il suo comportamento coraggioso e fiero è di esempio ai volontari, che la donna riesce a tenere uniti. San Marino offrirà un asilo ai legionari superstiti; ma le condizioni di resa proposte dagli austriaci sono tanto pesanti che Garibaldi preferisce sciogliere la legione e partire di notte per Venezia con Anita ed alcuni uomini fidati. Molti garibaldini sono passati per le armi. Anita muore. Garibaldi e Dueno riescono a fuggire, aiutati dai contadini.