Corbari
Seconda guerra mondiale. La vicenda si svolge fra il settembre del ‘43 e i primi mesi del ‘44, nell’Italia occupata dai tedeschi. Silvio Corbari è un partigiano autonomo, insofferente a qualsiasi forma di lotta organizzata e slegato dalle logiche di partito. Il piccolo nucleo indipendente da lui creato dopo aver rifiutato la proposta di unirsi a una formazione partigiana operante sull’Appennino, è attivo soprattutto in Romagna e in Toscana; le incursioni della “Banda Corbari”, parallele a quelle del movimento resistenziale, sono compiute secondo la sua personale concezione di guerriglia contro occupanti e repubblichini. Una serie di successi conduce la brigata ad allargarsi, ma d'altro canto scatena la preoccupazione delle maggiori autorità, al punto che un reparto fascista viene inviato in Toscana al solo scopo di catturare e uccidere il guerrigliero faentino. La sfrenata ambizione del protagonista, che sogna di fondare la “Zona libera Corbari”, una piccola repubblica autonoma dotata di proprie regole politico-economiche, lo porta a rifiutare anche l’invito di Ulianov, comandante della trentaduesima brigata partigiana, a unire le forze contro il comune nemico.
La compagna Ines e i suoi fedeli amici saranno con lui fino alla fine e la sorte ne farà una figura leggendaria.