Marina centro
Da antica borgata portuale la marina di Rimini si è trasformata nei primi anni '50 del secolo scorso in uno dei principali complessi turistici europei. Rinomati sono il lungomare, esistente dal 1860, il Grand Hotel, il faro che affaccia sul porto-canale, viale Vespucci con i suoi negozi alla moda.
FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:
Il frullo del passero
In un paese della Romagna la vita tranquilla di Silvana è giunta a una svolta dopo la morte del suo amante che l'aveva sino ad allora mantenuta. La giovane sta per partire quando un amico del defunto, il ricco vedovo Gabriele, le propone di rimanere offrendole una vita facile e comoda a patto che essa presti ascolto ai racconti delle sue giovanili avventure amorose.
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Olimpo lupo cronista di nera
Cinque inseparabili amici stanno trascorrendo un'allegra serata. Tornando a casa però uno di loro ha un infarto e muore. Ben presto anche altri amici del gruppo vengono trovati morti in circostanze misteriose. Il giornalista Olimpo Lupo del Resto del Carlino, incaricato di seguire il caso, ben presto se ne appassiona e si trasforma in un detective: scoprirà l'assassino e riuscirà a salvare l'ultimo sopravvissuto del gruppo.
Onora il padre - Quarto comandamento
Matteo Colonna è un ispettore di polizia del commissariato di Rimini, dove vive e lavora. Dopo il ritrovamento di un cadavere l'ispettore indaga scoprendo che il delitto è l'ultimo di una serie di omicidi iniziati più di venti anni prima. Quando i suoi colleghi Fernandez e De Angelis individuano il serial killer nella figura di un mite professore, Matteo continua ad avere dei dubbi e a indagare.
Otto e mezzo
Guido Anselmi è un affermato regista sulla quarantina, alle prese con la difficile realizzazione di un film sul quale si sente piuttosto confuso. In piena crisi esistenziale e creativa, si ritrova spesso a sognare di evadere dalla costante confusione del suo ambiente di lavoro per rilassarsi alle terme, simbolo di riposo e tranquillità, rifugio perfetto dalle continue pressioni della produzione e dai grattacapi sentimentali: è infatti diviso fra Luisa, la moglie borghese e apprensiva, e l'amante Carla, decisamente più ruspante e sensuale. Avvolto in un'atmosfera spesso onirica, il racconto si sviluppa tra fantasie e ricordi (come quello della casa romagnola dell'infanzia di Guido, o della sua scoperta della sessualità con la selvaggia Saraghina, la vagabonda della spiaggia riminese), alternando sogni a incubi, riflessioni a fatti reali, in una specie di «sgangherata seduta psicanalitica» (Morandini) con la quale il protagonista, evidente alter ego di Fellini, indaga sui rapporti con il proprio mestiere, con le donne, con il passato, con il futuro e con se stesso.
La prima notte di quiete
Inverno del '72. Daniele Dominici, trasandato professore di lettere, è il nuovo supplente in un liceo classico di Rimini. Quando durante la prima lezione assegna ai suoi studenti un tema da svolgere in classe, Vanina Abati è l'unica a scegliere un argomento letterario; Daniele ne resta colpito e nei giorni successivi comincia a corteggiare l'avvenente studentessa, regalandole un libro di Stendhal che porta il suo nome. Nel frattempo, stringe amicizia con dei ragazzi di provincia con cui passa nottate intere a bere, drogarsi e giocare a biliardo. Della compagnia fanno parte anche Gerardo, un piccolo boss del posto con cui Vanina ha da tempo una relazione ambigua, e Giorgio, detto "Spider", un medico solo apparentemente cinico e scostante. Col tempo, Daniele riesce a suscitare l'interesse della misteriosa studentessa, e a baciarla. Ma dopo la sera del compleanno di Spider, quando a casa di Gerardo uno dei ragazzi decide di proiettare la videocassetta della gita a Venezia di Vanina, l'attrazione di Daniele diventa sempre più ossessiva.
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Stanno tutti bene
Matteo Scuro è un pensionato statale al quale ormai non rimane che vivere di riflesso dei successi dei suoi cinque figli, dopo che lui e la moglie si sono sacrificati tutta la vita per dare loro una istruzione e una posizione sociale. Egli sa che adesso stanno tutti bene, ma purtroppo sono sparsi per tutta l'Italia. Per cui, dato che non possono partecipare alle vacanze che egli avrebbe organizzato per tutta la famiglia, decide di mettersi in viaggio, per andarli a trovare uno per uno. Ma purtroppo lo attendono parecchie delusioni. Di un figlio gli dicono che è in viaggio (mentre saprà dopo che è morto suicida); un altro si affanna soltanto dietro alla politica; la terza dice di essere una indossatrice di successo, ma mente, anche quando afferma che il figlio con il quale vive è di una vicina, mentre è suo; il quarto suona la grancassa in un orchestra ma ha l'aria frustrata; della quinta scopre una crisi coniugale. Un quadro desolante di tutti i figli. Ma lo ammetterà solo con se stesso. Al cimitero, sulla tomba della moglie, con la quale parla come se fosse viva, dirà solo che "stanno tutti bene".
La villa dei misteri
Miniserie televisiva in due puntate.