Amore amaro
La storia di un amore difficile nella Ferrara degli anni Trenta, alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Antonio è uno studente universitario, ha ventiquattro anni ed è di famiglia antifascista: suo padre è in carcere per opposizione al regime. Il giovane corteggia con insistenza Renata, un’insegnante di trentacinque anni, vedova con figlio a carico; la donna, di dichiarate simpatie fasciste, frequenta spesso l’ambiente dei gerarchi nel quale è perfettamente inserita. Nonostante le pressioni della madre, convinta che la figlia sposerà nuovamente un funzionario del regime, Renata s’innamora del giovane studente, con cui nasce una passione accesa quanto problematica. Decisivo nel consolidamento della coscienza politica di Antonio si rivela un viaggio a Parigi, dove il ragazzo viene a contatto con alcuni esuli antifascisti. La conseguente determinazione a seguire l’esempio del padre lo conduce a dover gestire le crescenti incompatibilità ideologiche con l’amante il cui peso, unito a quello delle differenze sociali e di età, finisce inevitabilmente per condizionare la loro relazione.