La Cina è vicina
Imola. Si avvicinano le elezioni amministrative e Carlo, un ambizioso ragioniere iscritto al Partito Socialista Unificato (PSU), aspira a diventare assessore. Ma i suoi compagni di partito, per accattivarsi l'elettorato borghese, decidono di offrire la candidatura al professor Gordini Malvezzi. Deluso, Carlo riesce tuttavia a farsi assumere in qualità di factotum dal professore, mirando a sposarne la sorella Elena. Il giovane, già fidanzato con la segretaria di Malvezzi, Giovanna, è talmente accecato dal desiderio di migliorare la propria posizione sociale che va fino in fondo. Giovanna si vendica rendendogli pan per focaccia con il professore. La dinamica assurda degli incontri fra persone appartenenti a diverse classi sociali è raccontata da Bellocchio in modo grottesco, con toni a tratti caricaturali. Molti i temi cari al regista piacentino: dalla corruzione degli ambienti familiari al trasformismo politico, dalla satira sugli ambienti borghesi allo descrizione dello squallore provinciale.