Goro

Era in origine un piccolo insediamento di casoni di canne sull’argine destro del Po, oggi è un tipico borgo peschereccio dotato di un moderno porto. In prossimità della foce è possibile scorgere la Lanterna Vecchia, che anticamente illuminava la via ai marinai; costruita nel 1864, nel corso dei decenni i progressivi depositi fluviali l'hanno allontanata sempre più dal mare, tanto che oggi si trova a oltre quattro chilometri dalla costa, diventando inutile al vecchio scopo ma perfetta per gli appassionati di birdwatching. Una sorte simile ha subito la Torre Palù, costruita dalla prima metà del Settecento per garantire lo scolo a mare del Canal Bianco e impedire la risalita delle acque con l’alta marea. Nella Sacca di Goro, una delle maggiori lagune salmastre dell'Alto Adriatico, si trova invece il caratteristico faro: costruito nel 1950, è raggiungibile esclusivamente in barca; lo Scannone di Goro, l’isola di sabbia su cui si erge, è chiamato anche Isola dell’Amore, un tempo rifugio dei fidanzati che qui si incontravano lontano da occhi indiscreti. Oggi la Sacca di Goro costituisce un’importante testimonianza degli ambienti deltizi che un tempo regnavano incontrastati.
Parco Delta del Po

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Dancing paradise

REGIA: Pupi Avati
ANNO: 1982

William è il figlio di un celebre batterista soprannominato "Dancing Paradise". Padre e figlio vivono lontani ma una volta all’anno, per il compleanno di William, "Dancing Paradise" si reca a trovarlo. Quest’abitudine si rompe però al diciottesimo compleanno del figlio. Dopo un paio di anni in cui William non ha notizie del genitore, riceve la visita di un angelo fantasma che gli svela il modo per ritrovare il padre.

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Donne armate

REGIA: Sergio Corbucci
ANNO: 1990

La poliziotta Angela, insieme all'anziano ispettore Locasciulli, deve scortare una detenuta politica, Nadia, in un trasferimento in auto verso un'altra città. Durante il viaggio, Nadia riesce a fuggire, eludendo la vigilanza di Angela e ferendo gravemente Locasciulli, con una pistola precedentemente nascosta da alcuni complici. Angela è sospesa dal servizio: per riprendere il suo posto deve trovare ad ogni costo la fuggitiva. La fuga di Nadia era però una trappola organizzata dagli ex compagni che sono intenzionati ad eliminarla. Nadia capisce così di essere solo una pedina, scopre che il mondo per il quale ha combattuto è andato in frantumi e si rende conto che ormai l'unica persona che ha interesse a tenerla in vita è Angela. Questa, dal canto suo, continua le sue ricerche, aiutata da un giovane ed affascinante ispettore Marco La Valle.

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Miranda

REGIA: Tinto Brass
ANNO: 1985

Siamo nei primi anni '50. Miranda gestisce una locanda nella Bassa Padana: suo marito, Gino, è disperso in guerra e la donna aspetta ancora il suo improbabile ritorno. Nel frattempo si diverte a passare da uno spasimante all'altro, provandoli e provocandoli, in un'ardita ed erotica schermaglia. C'è Carlo, un anziano ex diplomatico, c'è Berto, un autotrasportatore, e c'è infine Norman, un giovane americano giramondo, per cui la donna perde veramente la testa e progetta di abbandonare tutto. Ma, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale della morte di suo marito, anziché fuggire con l'americano, Miranda decide di rimanere nella sua locanda dove ad attenderla c'è Toni, il giovane corpulento servitore, che l'ama in silenzio e che le è stato sempre vicino.

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Le mosche in testa

REGIA: Maria Daria Menozzi, Gabriella Morandi
ANNO: 1992

È la storia di un gruppo di persone molto diverse tra loro ma legate dal fatto di non avere trovato una identità. Sono Francesco e Bruno, due amici quasi trentenni che vivono a Bologna; Elviro e Guerino, anziani amici che vivono a Comacchio; Andreina, Deborah e Irma, tre figure di donne stemperate nelle luci del Delta del Po; Gian, un adolescente che dopo il riformatorio è in libertà vigilata. Si trovano tutti coinvolti, in un modo o nell'altro, in un progetto di furto ideato da Guerino: si tratta di rubare un vaso etrusco custodito in un'azienda di Comacchio. Ma non si passa dal progetto alla realizzazione: non succede nulla, è solo un'attesa, come in tanti altri casi della vita.

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La vela incantata

REGIA: Gianfranco Mingozzi
ANNO: 1982

Nell'Italia degli anni Trenta Angelo, trentenne, insieme al fratello, Tonino, ancora adolescente, girano per i paesi con il loro "cinema ambulante". Quando finalmente ritornano nel loro paese natale, Angelo ritrova il suo primo amore, Anna, con la quale ha avuto un rapporto burrascoso e, nonostante lei ora sia sposata, comincia a frequentarla. Angelo vorrebbe smettere di vagare da un paese all'altro e quando conosce Alberta, una ragazza del paese che si è innamorata di lui, ne ha la possibilità perché lo zio di lei gli offre il suo sostegno finanziario per aprire una sala cinematografica. Angelo però deve fare i conti con Tonino che sentendosi un po' trascurato dal fratello si è avvicinato a Giovanni, un intellettuale antifascista che lo sprona a combattere per i suoi ideali. Quando Tonino prende parte a una protesta operaia che finisce nel sangue, Angelo cerca di convincerlo a non esporsi al ruschio di essere considerato un sovversivo dal Regime. Tra i due fratelli è lotta aperta.

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