Il prato delle volpi
Primavera del 1944. Valentino ha appena undici anni ed è disperatamente solo. Il padre è prigioniero di guerra in Africa, e la madre, per svolgere la sua attività di concertista, lo ha affidato a una balia che vive sull'appennino parmense. Qui, giorno dopo giorno, gli scontri tra partigiani e nazifascisti si fanno sempre più frequenti e cruenti, e l'unico conforto appare essere l'affetto di don Gabriele, il parroco del paese.