Il cammino della speranza
Un gruppo di minatori siciliani, dopo la chiusura di una zolfatara vicino Agrigento, si ritrova senza lavoro. Saro Cammarata, un giovane operaio vedovo con tre figli a carico, organizza la protesta, ma il tentativo di occupare la miniera si rivela inefficace. La disperazione conduce alcuni minatori a dare ascolto a un tale, detto Ciccio "ingaggiatore", che si offre di accompagnarli in Francia, dove a suo dire il lavoro ben retribuito non mancherebbe. Ma a causa della legislazione dell'epoca, il tutto dovrà essere fatto clandestinamente, quindi Ciccio chiede un prezzo piuttosto elevato per guidare i minatori e le loro famiglie attraverso l'Italia, fino al confine. Molti, pur di partire, si privano dei propri averi più cari. Inizia così una lunga odissea che a Roma, con la sparizione nel nulla dell'ingaggiatore, assume toni ancora più drammatici. Fra i migranti cominciano a farsi strada rabbia e sfiducia; l'inganno di Ciccio scoraggia molti, ma spinge quelli che restano a tentare di raggiungere comunque il difficile obiettivo.