Ro Ferrarese

Nei pressi dell'argine destro del Po sorge Ro, un piccolo centro agricolo situato sulla strada che conduce al ponte di barche di Polesella. Il nome deriva probabilmente dal greco reor che significa "scorrere". A partire dall'Ottocento, grazie alle migliorate condizioni idrauliche, il villaggio conobbe un rapido sviluppo economico in seguito al quale sorsero sul fiume i caratteristici mulini galleggianti. Proprio a ridosso dell'argine, ormeggiato al porticciolo turistico, si trova il Mulino sul Po, uno spazio museale all'aperto dedicato alla cultura e alla tradizione contadina: gli antichi mulini padani e il lavoro dei contadini sono qui rievocati fedelmente; non un semplice museo quindi, ma una realtà viva e produttiva in cui si può assistere alle prove di macinatura e toccare con mano la farina integrale con la quale si produce tuttora il "pane più buono del mondo". Attorno al mulino si estende il Parco perifluviale e arboreto di Ro, un'area boschiva di circa nove ettari dove è possibile sostare per pic-nic e fare passeggiate lungo i sentieri ciclo-pedonali.

FILM GIRATI IN QUESTA LOCATION:

Delitto sul Po

REGIA: Antonio Rezza, Flavia Mastrella
ANNO: 2001
L'agente speciale Antonio fugge inseguito da tre malviventi. È in contatto con il commissario D'Angelo che segue la sua vicenda. Antonio 
muore ucciso dai tre: Eli, donna silenziosa e riflessiva, Arm, ragazzo sensibile ma privo di scrupoli e il Francese, uomo di fede, dominatore e donnaiolo. D'Angelo arresta i tre assassini e li interroga in maniera cruenta. Arm, distrutto dalla violenza, si toglie la vita, il Francese evade sotto gli occhi della Secondina e poi libera Eli, mentre il commissario D'Angelo cede psicologicamente. Gli eventi precipitano, la Secondina uccide il commissario per sottrargli il potere e ne prende le sembianze. Divenuta un Super Magistrato, la Secondina riesce a scovare i due assassini fuggiaschi e li uccide in un sol colpo.
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Miranda

REGIA: Tinto Brass
ANNO: 1985

Siamo nei primi anni '50. Miranda gestisce una locanda nella Bassa Padana: suo marito, Gino, è disperso in guerra e la donna aspetta ancora il suo improbabile ritorno. Nel frattempo si diverte a passare da uno spasimante all'altro, provandoli e provocandoli, in un'ardita ed erotica schermaglia. C'è Carlo, un anziano ex diplomatico, c'è Berto, un autotrasportatore, e c'è infine Norman, un giovane americano giramondo, per cui la donna perde veramente la testa e progetta di abbandonare tutto. Ma, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale della morte di suo marito, anziché fuggire con l'americano, Miranda decide di rimanere nella sua locanda dove ad attenderla c'è Toni, il giovane corpulento servitore, che l'ama in silenzio e che le è stato sempre vicino.

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La vela incantata

REGIA: Gianfranco Mingozzi
ANNO: 1982

Nell'Italia degli anni Trenta Angelo, trentenne, insieme al fratello, Tonino, ancora adolescente, girano per i paesi con il loro "cinema ambulante". Quando finalmente ritornano nel loro paese natale, Angelo ritrova il suo primo amore, Anna, con la quale ha avuto un rapporto burrascoso e, nonostante lei ora sia sposata, comincia a frequentarla. Angelo vorrebbe smettere di vagare da un paese all'altro e quando conosce Alberta, una ragazza del paese che si è innamorata di lui, ne ha la possibilità perché lo zio di lei gli offre il suo sostegno finanziario per aprire una sala cinematografica. Angelo però deve fare i conti con Tonino che sentendosi un po' trascurato dal fratello si è avvicinato a Giovanni, un intellettuale antifascista che lo sprona a combattere per i suoi ideali. Quando Tonino prende parte a una protesta operaia che finisce nel sangue, Angelo cerca di convincerlo a non esporsi al ruschio di essere considerato un sovversivo dal Regime. Tra i due fratelli è lotta aperta.

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